IMPARARE FACENDO
Il Metodo Venturelli® costituisce l’esempio di un insieme coerente di procedure e di tecniche messe a punto nel corso di oltre 20 anni di ricerca e sviluppo. Ad oggi esso raggruppa una svariata bibliografia di supporto e conta su un nutrito gruppo di docenti, consulenti ed esperti della scrittura, che hanno preso come riferimento questo approccio didattico innovativo per un corretto avvio del gesto grafico nei bambini e per il recupero delle difficoltà grafo-motorie.
In questa sezione includiamo il percorso cronologico che ha fatto diventare il metodo un riferimento indiscutibile per l’educazione e la didattica, sulla base di un percorso pluriennale condotto dalla Dott.ssa Alessandra Venturelli
Breve storia del Metodo VenturellI
Raccontata dalla sua fondatrice Alessandra Venturelli
La storia di questo metodo inizia circa 20 anni fa, quando nell’a.s. 1998/99 ho iniziato una ricerca di pedagogia sperimentale , sull’insegnamento della scrittura a mano, durata un intero anno scolastico in una classe prima di scuola elementare di Faenza (Ravenna), ai fini della mia tesi di laurea in pedagogia.
Allora ero docente di lingue straniere nella scuola secondaria di secondo grado e, già da alcuni anni, svolgevo l’attività di Grafoanalista e di Perito Grafico Giudiziario. In quegli anni cominciai a occuparmi anche del recupero della scrittura di bambini disgrafici. Tuttavia, fin dai primi tempi, mi resi conto che la maggior parte di questi bambini non presentava vere e proprie disgrafie, ma piuttosto mancati apprendimenti.
Spesso si trattava di scarse competenze educative di manipolazione e di motricità fine (abbottonarsi, allacciarsi le scarpe, usare correttamente forbici e posate, ecc.), ma anche inadeguate abilità di base che dovrebbero essere già apprese nella scuola dell’infanzia, soprattutto di tipo grafo-motorio (postura e presa della matita, disegno, colorazione, pregrafismo, ecc.).
Per non parlare delle carenze che si evidenziavano nell’apprendimento della scrittura, particolarmente nel corsivo, con talvolta confusione tra i 4 caratteri e frequenti casi di direzioni delle lettere disfunzionali (dal basso verso l’alto ad esempio per tracciare una “t” in corsivo o il numero 1).
Tutto questo perché in Italia mancano fin dagli anni ‘70 precise indicazioni ministeriali su come preparare e avviare alla scrittura nella scuola dell’infanzia e primaria, ma manca analogamente una vera per propria formazione di base per i docenti per l’insegnamento della scrittura come gesto grafico.
Mi è venuta allora l’ideA
all’inizio era solo un’ipotesi – che, utilizzando tecniche di rieducazione della scrittura adattate alle esigenze di bambini di 6 anni nel corso della classe prima, sarebbe stato possibile prevenire almeno in buona parte queste difficoltà. E così è stato, come ho dimostrato nella mia tesi di laurea in pedagogia, sostenuta all’Università di Bologna nel 2000. Allo stesso tempo, ho continuato nella mia specializzazione in rieducatrice della scrittura secondo la metodologia di R. Olivaux, acquisendo nel 2002 il Certificat de Graphothérapeute-Rééducateur de l’écriture (G.G.R.E., Paris).
Le pubblicazioni di riferimento relative a queste prime fasi della ricerca sperimentale sono leseguenti:
• A. Venturelli, Come imparare il gesto grafico, Lo Scarabeo, Bologna, 2000.
• A. Venturelli, Towards the Teaching of Handwriting, Poster presentato al Congresso Internazionale di Grafologia di Bologna (8/10 settembre 2000): “Protocolli per una scienza emergente: la grafologia”.
Nel frattempo, ho continuato a promuovere la formazione per gli insegnanti in numerose scuole italiane, per divulgare la conoscenza e l’applicazione di questo metodo che si è andato ulteriormente sviluppando, sulla base dei miei studi di ricerca sperimentale sul campo, per prevenire le difficoltà di scrittura a mano.
• A. Venturelli, “Come prevenire la disgrafia” in Disgrafie, Libreria “G. Moretti”, Urbino, 2003.
• A. Venturelli, Dal gesto alla scrittura, Mursia, Milano, 2004.
Da allora ho continuato la ricerca di pedagogia sperimentale
che è tuttora in corso in diverse scuole del nord Italia, allargandola negli anni successivi, oltre alla scuola primaria, anche alla scuola dell’infanzia e all’asilo nido, per creare un approccio coerente e unitario che potesse accompagnare i bambini nel loro sviluppo e in base ai loro bisogni individuali. Questo percorso graduale e sistematico ha coinvolto nella ricerca ad oggi centinaia di alunni, portando ad affinare sempre più i criteri metodologici, le strategie pedagogico-didattiche e le tecniche alla base di questo metodo.
Nel 2003 ho fondato l’Associazione onlus GraficaMente, di cui sono stata presidente fino alla sua chiusura nel 2019, allo scopo di offrire assistenza a famiglie ed insegnanti per la prevenzione e il recupero delle difficoltà di scrittura a mano e delle disgrafia, ma anche per sensibilizzare l’opinione pubblica a questi temi, largamente sottovalutati dalle Istituzioni.
Nel 2006 ho quindi fondato il Gruppo di Ricerca del Metodo Venturelli nelle scuole per raccogliere esperti educatori-rieducatori della scrittura che potessero operare direttamente con gli alunni nelle classi. Nel 2008, come Associazione GraficaMente, abbiamo organizzato il 1° Convegno Nazionale sulla Disgrafia dal titolo Disgrafia: la fatica di scrivere, a cui hanno aderito circa 400 partecipanti tra esperti, insegnanti e genitori. A questo convegno, ha poi fatto seguito nel 2012 il 2° Convegno Nazionale sulla Disgrafia Dalla fatica…. al piacere di scrivere, con un analogo numero di partecipanti.
I testi di riferimento di quegli anni sono:
A. Venturelli, Il corsivo: una scrittura per la vita. Prevenzione e recupero della disgrafia, Mursia, Milano, 2009.
A. Venturelli, Scrivere: l’abilità dimenticata. Una prospettiva pedagogica sulla disgrafia, Mursia, Milano, 2011.
A. Venturelli, Lettere in fondo al mare. Libretto operativo di avvio alla scrittura, Mursia, Milano, 2011.
Successivamente, nel 2014, mi è stata offerta l’opportunità di promuovere e di co-dirigere presso l’Università degli Studi di Ferrara il Master di 1° livello in Consulente didattico e rieducatore della scrittura per la prevenzione e il recupero delle difficoltà grafo-motorie. Unico nel suo genere in Italia, questo corso postlaurea tuttora attivo ha lo scopo di creare una nuova figura professionale, con competenze specialistiche a livello grafo-motorio, che possa offrire supporto agli insegnanti nelle scuole, ma che sia anche in grado di operare per interventi individualizzati di recupero delle difficoltà grafo-motorie in studi professionali. Nel Master, oltre a rivestire il ruolo di coordinatrice scientifica, sono anche docente per alcuni insegnamenti legati al mio metodo, sia per la sua applicazione nella scuola dell’infanzia e primaria, sia per la rieducazione specifica della scrittura.
Nel 2015, oltre alla registrazione del marchio legato al Metodo Venturelli, è stata fondata l’Associazione Italiana Disgrafie di cui sono tuttora presidente, per rispondere alle crescenti richieste di ulteriore specializzazione specifica sul Metodo da parte degli studenti usciti dal Master sopra indicato. Questa associazione culturale si occupa di ricerca, divulgazione e di formazione per insegnanti, consulenti didattici e rieducatori della scrittura e raccoglie un Gruppo di esperti per l’applicazione e la ricerca del Metodo Venturelli.
Nel frattempo, è proseguita la ricerca nelle scuole, con nuove tecniche e strategie didattiche. I volumi di riferimento che riassumono le attività e le proposte didattiche di quest’ultimo periodo, sviluppati in stretta collaborazione con insegnanti che hanno applicato e sperimentato con me nelle loro classi questo metodo, sono:
I testi di riferimento di quegli anni sono:
A. Venturelli / V. Valenti, Alla conquista della scrittura e non solo…, Guida didattica e libri operativi per i 3, i 4 e i 5 anni, Mursia, Milano, 2015..
A. Venturelli / V. Valenti, Imparo a scrivere e Guida al Metodo Venturelli, Raffaello, Monte San Vito, 2016.
G. Giorgetti, Mi preparo a leggere, scrivere e contare, Coordinamento scientifico –didattico a cura di A. Venturelli, Raffaello, Monte S. Vito, 2017.
G. Giorgetti, Guida al Metodo Venturelli, Coordinamento scientifico –didattico a cura di A. Venturelli, Raffaello, Monte S. Vito, 2017.
A. Venturelli / C. Altamore / M. Focante / T. Barnabé, Le Avventure di Leo, volumi per il triennio di scuola primaria, Raffaello, Monte S. Vito, 2019.
Intanto, il 27/11/2019, ero invitata a un’audizione presso la VII Commissione del Senato della Reppubblica dal titolo “Indagine sugli effetti degli strumenti digitali nella crescita dei bambini e sul loro apprendimento“
Più recentemente, è nata l’esigenza di tutelare e di promuovere in maniera ancora più professionale questo metodo, offrendone una divulgazione al contempo più ampia ed omogenea a livello nazionale. Così nell’aprile del 2020, è nata la Metodo Venturelli s.r.l., società uninominale, i cui obiettivi riguardano sia la formazione di Esperti con precise competenze di alto livello, sia la formazione e la consulenza didattica specifica per gli insegnanti e nelle scuole, ma anche l’offerta di servizi anche per le famiglie, con materiali didattici dedicati di riferimento. Come ulteriore sviluppo degli studi sperimentali degli ultimi anni, sono poi stati pubblicati più recentemente i seguenti volumi, per creare una perfetta logica di continuità didattica tra scuola dell’infanzia e scuola primaria:
– L. Vitali / E. Visentini / E. Straforini, “Traccio e Imparo” (coordinamento scientifico-didattico: A. Venturelli): Guida didattica n. 1 Dal gesto al segno; Guida n. 2 Le emozioni nelle storie; volumi operativi di 1°, 2° e 3° livello, ed. Raffaello, Monte San Vito, 2021 (per richiedere i volumi, contattare isu sito Raffaello il rappresentante di zona)
– A. Venturelli / C. Altamore / M. Focante / T. Barnabé, “Amico Faro“, (coordinamento scientifico-didattico: A. Venturelli): Volumi per il triennio di scuola primaria, ed. Raffaello, Monte San Vito, 2022.
Per maggiori approfondimenti, si invitano gli interessati a prendere visione dei webinar di presentazione dei volumi, realizzati in collaborazione con la casa editrice Raffaello
Nel frattempo, dal 2020 ad oggi, ho realizzato e reso disponibili numerosi corsi online e incontri di consulenza didattica online per la formazione dei docenti sia di scuola dell’infanzia, sia di scuola primaria, per fornire un’adeguata base teorica e indicazioni operative di applicazione del Metodo in classe, che hanno visto ad oggi la partecipazione di più di 3000 insegnanti.
Ma la ricerca non è mai finita, perché i bambini di oggi non sono quelli di ieri e i contesti educativi e scolastici sono in continuo cambiamento.
Ecco perché questo metodo è in costante evoluzione ed è “democratico e testardo”, come lo ha definito una mia stretta collaboratrice, dopo averlo lungamente applicato in classe con i suoi alunni di suola primaria.
Infatti è un metodo che non si arrende mai di fronte alle difficoltà dei bambini ed è democratico perché cerca di portare ogni bambino, indipendentemente dal suo livello di partenza, a raggiungere adeguate competenze grafo-motorie che possano consentirgli di realizzare pienamente il suo potenziale, qualunque esso sia: a scuola come nella vita.
Attualmente in Italia si parla davvero poco di disgrafia, malgrado il MIUR abbia reso notorecentemente che tra i Disturbi Specifici di Apprendimento, la disgrafia sia quello che negli ultimi anni ha riscontrato un maggiore aumento.
D’altra parte, manca ancora in Italia una formazione specifica per i docenti per la preparazione e l’avvio al gesto grafico della scrittura, così come mancano precise indicazioni ministeriali sugli obiettivi grafo-motori che dovrebbero essere raggiunti al termine di ogni anno scolastico, come invece avviene in altri paesi europei come Francia, Germania e Gran Bretagna.
Per questi motivi, la dott.ssa Alessandra Venturelli ha scritto diversi libri che trattano questi argomenti per aiutare genitori e insegnanti ad affrontare al meglio questi apprendimenti.